sabato 8 luglio 2017

5 cose che... #21



Buon sabato, in ritardo pubblico il post, che di solito esce il venerdì, di 5 cose che...
Questa volta protagonista della rubrica i 5 libri che mi attirano dal titolo
5 libri che mi attirano dal titolo

Di solito la prima cosa che mi colpisce e mi spinge ad acquisare un libro è la cover. Ogni tanto, però, anche un bel titolo ha il suo peso nella scelta.
Veniamo ai titoli che più mi hanno intrigato ultimamente.



Tè, zucchero e segreti di Nancy Naigle


La bella e risoluta Jill Clemmons ha deciso di abbandonare Adams Grove, il paesino di campagna dove è nata, per costruirsi una nuova vita in Georgia. Ma in quel remoto angolo di Virginia ha lasciato il suo affetto più grande, la nonna Pearl, che l’ha cresciuta come una figlia dopo la morte dei genitori. Il suo cuore si è allontanato anche da Garrett Malloy, il fidanzato di un tempo e una delle ragioni per cui Jill ha deciso di andarsene. Quando tutto il paese si ritrova a piangere l’improvvisa scomparsa dell’amata Pearl, Jill ritorna ad Adams Grove per occuparsi del funerale e delle cose della nonna. La casa di Pearl custodisce però dei segreti inattesi. Segreti che riguardano il passato della nonna, ma anche il presente di Jill, e quello di Garrett. Segreti che, innescando una strana serie di eventi, faranno riavvicinare i due. Segreti che metteranno Jill di fronte a una scelta decisiva, e le insegneranno il valore più profondo dell’amore.


Il principe prigioniero di C.S. Pacat



Damen è un guerriero e un eroe per il suo popolo, nonché il legittimo erede al trono di Akielos. Ma quando il fratellastro si impadronisce del potere, Damen viene catturato, privato del suo nome e spedito a servire il principe di una nazione nemica come schiavo di piacere. Bellissimo, manipolatore e pericoloso, il suo nuovo padrone, il principe Laurent di Vere, rappresenta tutto il peggio della corte di quel paese. Ma all’interno di quella letale ragnatela politica niente è come sembra, e quando Damen si trova, suo malgrado, invischiato nelle macchinazioni per il raggiungimento del potere, è costretto a collaborare con Laurent per sopravvivere e salvare la sua casa. Per il giovane condottiero, a quel punto, vige una sola regola: non rivelare mai, in nessun caso, la propria identità, perché l’uomo da cui dipende è anche colui che, più di chiunque altro, ha motivo di odiarlo…


Il rituale del male di Jean Christophe-Grangé



L’aria è malvagia sull’isola di Sirling, al largo della costa bretone. Un’aria salmastra, appiccicosa, in cui l’odore del mare si mescola alle immagini di un macabro rituale, al ricordo di un uomo, uno spietato serial killer dalla firma inconfondibile. L’Uomo Chiodo, però, ha smesso di colpire da più di quarant’anni. Nel 1971. A Lontano, nel cuore del Congo. Ma i segni di quei terribili omicidi emergono ora dal limbo del tempo in una base militare di fulgida tradizione. Il corpo di un giovane cadetto, dilaniato da un’esplosione, viene ritrovato all’interno di un bunker. I rilievi del medico legale non lasciano dubbi: il corpo è stato trafitto da centinaia di chiodi arrugginiti, gli organi asportati, gli arti orrendamente mutilati. A occuparsi del caso, stranamente, non è la polizia militare, ma la prestigiosa squadra Omicidi di Parigi, guidata dal comandante Erwan Morvan. Erwan è figlio di quel Grégoire Morvan che, proprio a Lontano, aveva messo fine alla scia di sangue dell’Uomo Chiodo, quello che sulle risorse minerarie del Congo ha costruito la propria fortuna e che ora, da una posizione defilata, comanda le leve della polizia francese. E mentre le vittime si moltiplicano e gli indizi si fanno via via più evanescenti, il fantasma dell’Uomo Chiodo torna a braccare i Morvan e a scuotere dalle fondamenta il buon nome di una famiglia in apparenza inattaccabile. Ben presto l’indagine costringe Erwan sulle tracce delle più oscure gesta di suo padre in Africa, trasformandosi in una sfida che oltrepassa le leggi dello spazio e del tempo, in cui nessuno è senza colpa e nessuno conosce la verità. Una corsa sfrenata per salvare chi ama, che condurrà Erwan lontano dalla Francia, nel cuore del Congo oscuro e sanguinoso che ha tenuto a battesimo la sua stessa esistenza.


La fine del mondo arriva di venerdì di Isabel C. Alley



Può una piccola decisione, apparentemente priva d'importanza, cambiare un’intera esistenza? Può l’amore, il sentimento più brillante e puro che esista, risvegliare un cuore assopito e renderlo allo stesso tempo così vulnerabile?
Giulia avrebbe potuto ottenere la vita perfetta: una brillante carriera da avvocato, due splendidi bambini, un marito medico elegante e distinto. Invece si ritrova sola, in una mattinata di fine giugno, a boccheggiare per i trenta gradi della sua casa e il post-sbronza del venerdì sera.
Durante il suo viaggio verso una meta solida e sfarzosa, uno strano meccanismo arriva a cambiare la direzione dei binari su cui il treno Giulia si sta muovendo: un meccanismo che porta il nome di Lia.
È la sua nuova coinquilina, romana, con una zazzera enorme di riccioli in testa, a scuotere Giulia dall’apatia che tormenta le sue giornate, portandola con sé nel mondo della rievocazione storica. È là, tra allegri festeggiamenti, danze intorno al fuoco, abiti di lino e radure immerse nei monti che Giulia conosce la libertà, la spensieratezza, l’amore.
È là che conosce Fran.
Fran, capace di portare l’oro dell’estate nel grigio inverno di Giulia. In estate, però, nascono anche le tempeste e non sempre le tempeste si placano. A volte possono lasciare dietro di loro un vuoto oscuro, come se ci si trovasse, tutto a un tratto, alla fine del mondo.
La fine del mondo può arrivare nel momento più inaspettato, prendendo da sola un appuntamento con ognuno di noi. Per Giulia ha scelto il venerdì.


L'uomo giusto al numero sbagliato di Elle Casey



Quando riceve un SMS anonimo che le chiede di raggiungerla in un bar malfamato nel centro di New Orleans, convinta che il mittente sia sua sorella e pensando che abbia perso la ragione, May Wexler decide di andare in suo soccorso. Perché Jenny dovrebbe trovarsi in un locale per motociclisti? E infatti Jenny non è in quel bar con i suoi bambini, e l’unica a finire nei guai è proprio May. Con le sue espadrillas rosa e l’amato Chihuahua nella borsetta, in quel postaccio salta all’occhio come un’insegna al neon. E quando qualcuno inizia a sparare, non ha altra scelta che seguire il massiccio uomo barbuto che sembra l’unico disposto ad aiutarla. May si ritrova così alla Bourbon Street Boys, l’agenzia di sicurezza privata gestita dal muscoloso Ozzie, che non solo le offre protezione (e anche un lavoro), ma senza barba si rivela un’eccitante distrazione. Presto May si renderà conto che il malvivente armato che la sta cercando non è il suo unico problema. Un numero di telefono sbagliato l’ha messa in questo pasticcio… potrebbe averla condotta anche dall’uomo giusto?

Questi sono i titoli che mi hanno incuriosito di più, e voi? 






6 commenti:

  1. Buongiorno:) "L'uomo giusto al numero sbagliato, ispira anche me "👍😊

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    1. Mi dicono che sia divertentissimo e in questo periodo ne ho bisogno.

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  2. Non conoscevo "Il principe prigioniero" ma fila dritto in WL :P
    Se vuoi leggerlo, questo è il mio post: http://lovingbooks89.blogspot.it/2017/07/5-cose-che-cinque-libri-che-mi-attirano.html :)

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  3. Grangè - il rituale del male mi intriga moltissimo!!! :D
    Adoro questo genere di libri, il problema però è che poi faccio gli incubi -_- ma chissene, no? ^^

    Ti lascio il link ai miei titoli, se ti va di passare.
    Silvia

    https://controletture.wordpress.com/2017/07/09/5-cose-che-9-5-libri-che-mi-attirano-dal-titolo/

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  4. Ne abbiamo uno in comune La fine del mondo arriva di venerdì!!
    L'uomo giusto al numero sbagliato...m'intriga!

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  5. ciao, mi incuriosisce La fine del mondo arriva di venerdì. Buona serata.

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