mercoledì 18 gennaio 2017

Chi ben comincia #10




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Un libro che mi incuriosisce parecchio presto in lettura!



Wolf: La ragazza che sfidò il destino

by Ryan Graudin





CAPITOLO 1


PRIMA
I NUMERI
AUTUNNO 1944
Cinquemila anime erano stipate nei vagoni, pigiate come bestiame. Il treno cigolava e si piegava sotto il loro peso, sofferente per via dei numerosi viaggi. (Cinquemila volte cinquemila. Ancora e ancora. Così tanti, così tanti.)
Non c’era spazio per sedersi, non c’era aria, niente da mangiare. Yael si appoggiò alla madre e agli estranei finché le fecero male le ginocchia (e poi per molto tempo ancora). Soffocava nella puzza di escrementi e beveva lunghe sorsate dai secchi d’acqua gelida che le guardie urlanti scaraventavano nel vagone. Laggiù, sotto i binari, un lamento pacato e ritmico ripeteva il suo nome: ya-el, ya-el, ya-el.
«Non dovrai stare in piedi ancora per molto, siamo quasi arrivate» continuava a ripeterle sua madre, accarezzandole i capelli.
Ma quasi arrivate non arrivava mai. Un giorno divenne due giorni, poi tre. Ore interminabili, un chilometro dopo l’altro, e lame di sole che si infilavano tra le assi malmesse del vagone e si posavano sui volti grigi dei passeggeri. Yael si aggrappava alla gonna di taffetà della mamma e cercava di non ascoltare il pianto. Singhiozzi così forti che il suo nome rischiava di affogarci dentro. Ma per quanto urlasse la sua tristezza, sotto Yael sentiva ancora quel sussurro.Ya-el, ya-el, ya-el. Costante, regolare, implacabile. Un segreto al di sotto di tutto.
Tre giorni così.
Ya-el, ya-el, ya-crrrr!
Fermi.
Nulla.

Poi si aprirono i portelloni.



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